Dove tutto ebbe inizio

La storia di Valerio Mancuso

Il Covid ha messo a dura prova tutti. Me compreso.

Fino a poco prima che il mondo venisse messo sottosopra
dalla pandemia, stavo vivendo un autentico sogno.

Mio padre, il Sig. Renato, nel 2018 aveva deciso infatti di investire in un’idea tanto bella quanto ambiziosa:

Villa Maria, una location incredibile di 6500 mq con 40 camere, piscina e spa.

Un’ iniziativa che mi avrebbe permesso di convogliare tutte le mie
competenze e passioni all’interno di un unico grande progetto.

Insieme al mio socio Omar, avviammo l'attività e in poco tempo eravamo alla guida di uno staff super affiatato di 15 persone.

Stavo alla grande.

Poi il crollo. Lavorativo e al contempo personale.

Come tutte le strutture ricettive fummo bloccati dalle restrizioni.
I cliente non poterono più soggiornare da noi e di conseguenza i debiti si iniziarono ad accumulare.

Di lì a poco l’attività fu costretta a chiudere tra mille difficoltà… io tornai a vivere dai miei genitori.

Quella che sembrava la mia strada, venne interrotta bruscamente.

E ora?” mi chiesi. “Che faccio?

Dopo una dura fase di scoraggiamento mi feci

forza per provare a (ri)costruirmi un futuro, iniziando ad adoperarmi nei lavori più disparati per tirare avanti.

Ma dentro di me non sentivo più quel fuoco.

Erano tutte attività che non mi appartenevano realmente.

Poi un giorno, l'illuminazione.

Entrai nel negozio di famiglia e vidi mio padre scoraggiato.

Mi sembrava impossibile: un’attività storica come la sua nel cuore di Roma che iniziava a tentennare (il Covid aveva sicuramente fatto la sua parte).

Fu proprio guardando gli occhi del Sig. Renato che pensai

Perché non provare ad investire le mie energie nel cercare di dare nuova linfa al Gioiello?

Decisi di prendere i pochi risparmi ed utilizzarli per la mia formazione: corsi sul digital marketing e sui social media.

Diedi vita al primo e-commerce del settore,
speranzoso di riuscire a vendere on-line le collezioni del negozio.

Il risultato fu disastroso: 1 ordine nei primi 4 mesi.

Ma la fiamma rimase accesa.
Sentivo dentro di me che il potenziale c’era, dovevo solo trovare la chiave di volta per far conoscere in maniera ingaggiante alle persone il settore dell’alta gioielleria

Iniziai a pubblicare contenuti su Tik Tok e Instagram, raccontando in maniera creativa un mondo al tempo estraneo ai social network.

Errore dopo errore, provando e riprovando, alcuni contenuti divennero virali.

Risultato in 6 mesi: una community attiva di 20k follower.

Le vendite on-line e instore iniziarono ad incrementare e lo scetticismo iniziale del Sig. Renato svanì completamente.

Ad oggi la community è triplicata e il Gioiello ha acquisito
più di 500 nuovi clienti.

Nel frattempo ho concluso il mio percorso accademico da
Gemmologo e continuo a studiare e viaggiare all’interno di questo meraviglioso ambito.

Sto lavorando e sognando di diventare un punto di
riferimento in Italia
per la gioielleria e per chi vuole introdursi in questo settore.